Nel suo libro The Contest for the Indian Ocean and the Making of a New World Order, Darshana M. Baruah analizza la geopolitica dell’Oceano Indiano nel XXI secolo, focalizzandosi sulla rivalità tra Stati Uniti e Cina e sul ruolo emergente delle nazioni insulari.
Baruah sostiene che l’Oceano Indiano sia diventato il fulcro della competizione strategica nell’ambito dell’Indo-Pacifico, evidenziando come la Cina, consapevole della sua dipendenza dalle rotte marittime per l’energia e il commercio, stia rafforzando la sua presenza nella regione. L’autrice prevede l’istituzione di una seconda base navale cinese nell’Oceano Indiano, oltre a quella già esistente a Gibuti.
Parallelamente, gli Stati Uniti mantengono la loro base a Diego Garcia, eredità della Guerra Fredda, utilizzata per operazioni di sorveglianza e proiezione di potenza, come dimostrato recentemente nelle operazioni contro il blocco del Mar Rosso da parte dello Yemen.
Un aspetto distintivo del libro è l’attenzione all’agenzia delle nazioni insulari dell’Oceano Indiano, spesso trascurate nelle analisi geopolitiche. Baruah evidenzia come la Cina abbia stabilito relazioni diplomatiche con tutte e sei le principali nazioni insulari della regione, lanciando nel 2022 il China-Indian Ocean Region Forum. Queste iniziative hanno permesso alle isole di rafforzare la propria sovranità e sicurezza, mentre le potenze tradizionali come Stati Uniti, Regno Unito, Francia e India sono state percepite come reattive e poco sincere nelle loro proposte.
Baruah propone un approccio in due fasi per le potenze tradizionali: riconoscere la sovranità delle nazioni insulari e utilizzare strategicamente i propri territori insulari per obiettivi militari e di sicurezza. In particolare, suggerisce che l’India dovrebbe trasformare le Isole Andamane e Nicobare in un hub per la sicurezza marittima, ampliando le capacità di sorveglianza e risposta nella regione.
Infine, l’autrice identifica il dominio sottomarino come la prossima frontiera della competizione geopolitica, sottolineando le implicazioni militari delle ricerche in acque profonde e la necessità di quadri giuridici per regolamentare la commercializzazione del fondale marino.
Il libro di Baruah offre un’analisi tempestiva della competizione geopolitica tra Stati Uniti e Cina, centrando l’attenzione sul dominio marittimo e proponendo una visione unificata dell’Oceano Indiano, sfidando decenni di politiche focalizzate sul continente.
Fonte: Jitendra Sharma, “The changing geopolitics of the Indian Ocean”, LSE Review of Books, 2 giugno 2025
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