Lunedì scorso, l’ambasciatore d’Israele in Senegal, Yuval Waks, è stato costretto a ritirarsi precipitosamente dall’Università Cheikh Anta Diop (UCAD) di Dakar, dove era stato invitato a intervenire in una conferenza accademica. Appena giunto nei giardini della sede UCAD 2, nei pressi della facoltà di Odontologia, il diplomatico si è trovato di fronte un gruppo di studenti della coalizione “Sénégal-Palestine”, che hanno scandito slogan come “Israël assassin” e “Free Palestine” mentre sventolavano bandiere palestinesi. Vista la determinazione del piccolo ma agguerrito corteo, l’ambasciatore ha raggiunto in fretta i suoi veicoli di scorta ed è ripartito senza poter tenere l’intervento previsto.
Secondo alcuni testimoni, la mobilitazione si inserisce nel più ampio contesto delle denunce internazionali contro le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza. Come ha spiegato uno studente, gli universitari hanno giudicato “ingiusto” che un rappresentante dello Stato ebraico potesse parlare in un campus, mentre i civili palestinesi faticano perfino a manifestare senza rischiare migliaia di vittime. Altri osservatori hanno poi richiamato analogie storiche con le proteste anti–guerra del Vietnam, sottolineando come i movimenti studenteschi abbiano spesso esercitato un’influenza significativa sui dibattiti geopolitici.
Yuval Waks, ex numero due dell’ambasciata di Israele in Cina, è giunto a Dakar a marzo e ha presentato ufficialmente le credenziali solo l’8 maggio, dopo le tensioni diplomatica tra i due Paesi dovute alle operazioni a Gaza. In Senegal, infatti, una parte consistente dell’opinione pubblica chiede la rottura dei rapporti con Tel Aviv, come già trasparso in una grande manifestazione di settembre 2024 a Dakar, in cui anche il Primo Ministro criticò duramente la strategia del governo israeliano.
Fonte: https://www.afrik.com/senegal-pourquoi-l-ambassadeur-d-israel-a-dakar-a-ete-chasse-par-des-etudiants
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