Il violento attacco di Elon Musk alla maxi-legge di spesa ribattezzata da Donald Trump «One Big Beautiful Bill» ha subito dato nuova linfa alla contro-offensiva democratica al Congresso. In un post su X il patron di Tesla ha definito il provvedimento «un’abominevole porcheria piena di sprechi» e ha invitato i repubblicani che l’hanno sostenuto a vergognarsi. L’uscita, arrivata mentre i vertici GOP faticano a far approvare la misura al Senato, è stata immediatamente brandita dal leader democratico alla Camera Hakeem Jeffries, che durante una conferenza stampa ha esibito su maxi-schermo il tweet di Musk e ha ironizzato: «Notizia dell’ultima ora: stavolta io ed Elon la pensiamo allo stesso modo».
Per Jeffries ogni deputato repubblicano che ha votato sì al testo «dovrebbe perdere il posto», tesi rilanciata anche dal braccio elettorale dem alla Camera. Dal canto suo, lo Speaker Mike Johnson ha ammesso ai cronisti la delusione per le critiche, raccontando di aver parlato a lungo con Musk — che considera «un caro amico» — per illustrargli «tutti i pregi della legge», senza però convincerlo. Johnson ha ipotizzato che l’abolizione graduale degli sgravi per i veicoli elettrici, cruciali per Tesla, possa aver pesato sul giudizio del miliardario.
Se la maggioranza repubblicana fa quadrato intorno al provvedimento, i falchi anti-spesa del partito hanno invece applaudito Musk. Il deputato Thomas Massie ha rilanciato il post con un secco «Ha ragione», mentre il senatore Rand Paul ha ricordato che altri 5 mila miliardi di dollari di debito sarebbero «un errore enorme».
Fonte: Axios – https://www.axios.com/2025/06/03/musk-trump-big-beautiful-bill-johnson-jeffries
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