Quando gli Stati Uniti importano più beni di quanti ne esportino, si crea un saldo negativo nei confronti dei Paesi partner. Quando gli Stati Uniti importano più beni di quanti ne esportino, si crea un saldo negativo nei confronti dei Paesi partner.

Nel suo articolo sul Corriere della Sera, Federico Fubini analizza come l’annuncio dei dazi «reciproci» del 2 aprile 2025 abbia colpito duramente le esportazioni europee verso gli Stati Uniti, con un calo complessivo del 35% in aprile rispetto a marzo.

I dazi «reciproci» hanno dimezzato il deficit commerciale Usa, con le importazioni in calo di circa 70 miliardi di dollari e un lieve aumento delle esportazioni. Le importazioni americane dalla Cina sono scese da oltre 41 miliardi a gennaio a 25 miliardi in aprile (-39% rispetto a gennaio; -20% su base annua). Nell’Unione europea, l’export verso gli Stati Uniti è crollato del 35% in aprile rispetto a marzo, mentre la Germania ha registrato un -16% su base mensile e un -8,6% su base annua, soprattutto per i dazi del 25% sulle auto tedesche. L’Italia, meno esposta ai settori penalizzati, ha limitato la flessione delle sue esportazioni verso gli Stati Uniti al 10% in aprile 2025.

Fonte: Corriere della Sera, Federico Fubini.

L'illustrazione utilizzata per questo articolo è generica e AI-generated; uso libero per finalità editoriali e commerciali.
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