La Repubblica Popolare, che non è vincolata al Patto di Parigi e ha solo annunciato un obiettivo di neutralità climatica per il 2060La Repubblica Popolare, che non è vincolata al Patto di Parigi e ha solo annunciato un obiettivo di neutralità climatica per il 2060

Negli ultimi giorni, il Focus ha attribuito al boom delle energie rinnovabili in Cina la sorprendente diminuzione delle sue emissioni di CO₂. In realtà, come segnala l’analisi originaria di Carbon Brief e riprende Manfred Haferburg su Achgut, questa visione è quantomeno parziale: Pechino sta infatti ampliando in parallelo sia la potenza da centrali a carbone sia quella nucleare.

La Repubblica Popolare, che non è vincolata al Patto di Parigi e ha solo annunciato un obiettivo di neutralità climatica per il 2060 – senza sanzioni in caso di mancato rispetto – ha visto la propria capacità di generazione da carbone passare da 768 gigawatt nel 2011 a 1.390 gigawatt nel 2023. Contemporaneamente, l’energia nucleare è cresciuta da 13 gigawatt installati nel 2011 a 56 gigawatt nel 2023, frutto dell’approvazione di circa 20 gigawatt di nuovi reattori in appena tre anni.

Il picco di blackout del 2021, che ha costretto razionamenti generalizzati, ha rafforzato la determinazione di Pechino a garantire una fornitura continua ed economica di elettricità. Oggi la Cina conta 58 reattori attivi (coprendo il 5 % del suo fabbisogno elettrico) e ne ha altri 30 in costruzione, con l’obiettivo di portare al 15 % la quota del nucleare entro il 2050. Inoltre, nel 2024 il governo ha stanziato l’equivalente di circa 30 miliardi di euro per lo sviluppo statale del settore, che include sia reattori a pressione d’acqua di produzione nazionale sia tecnologie innovative come il reattore a letto di palline e il progetto sperimentale al torio in sali fusi.

A differenza della Germania, uscita dal nucleare e con una politica energetica improntata esclusivamente al ridimensionamento delle emissioni, la strategia cinese prevede un’espansione di tutti i vettori energetici, mossi dalla convinzione che senza energia affidabile non possa esserci crescita.

Fonte: https://www.achgut.com/artikel/halbwahrheiten_ueber_Chinas_Energiewende


L'illustrazione utilizzata per questo articolo è generica e AI-generated; uso libero per finalità editoriali e commerciali.
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