Le origini e l’ampiezza dell’identità politica

Le origini e l’ampiezza dell’identità politica
Politiche dell’identità: come i movimenti sociali hanno ridefinito il senso della soggettività politica

Nella seconda metà del Novecento sono emersi movimenti politici di vasta portata come il femminismo della seconda ondata, le lotte per i diritti civili degli afroamericani, la liberazione delle persone gay e lesbiche e i movimenti indigeni americani. Tutti questi movimenti condividono un comune denominatore: la denuncia delle ingiustizie sistemiche subite da specifici gruppi sociali e la rivendicazione di un’identità collettiva precedentemente marginalizzata.

Il termine “identity politics” nasce in questo contesto, descrivendo un modo di fare politica basato sull’appartenenza a gruppi sociali oppressi. La proposta non è semplicemente quella di ottenere riconoscimento, ma di trasformare radicalmente la percezione di sé e della propria comunità. Emblematico è l’esempio del Combahee River Collective, gruppo femminista nero che negli anni ’70 parlava di un processo di consapevolezza condivisa come chiave per porre fine all’oppressione.

Non esiste una definizione univoca di identità politica. Essa comprende progetti molto differenti tra loro: dalle lotte per i diritti degli indigeni ai movimenti nazionalisti o regionali. Si tratta, piuttosto, di un insieme fluido di rivendicazioni portate avanti da collettività storicamente cancellate o ignorate.

Con il tempo, il termine ha assunto anche una valenza negativa. “Identity politics” è diventato bersaglio di critiche trasversali, da destra a sinistra: accusato di favorire la frammentazione, di privilegiare minoranze ai danni del cosiddetto cittadino neutrale e di inibire il dialogo pubblico. In certi contesti, è usato per stigmatizzare ogni rivendicazione collettiva che metta in discussione la coesione nazionale o i valori tradizionali. Nonostante queste critiche, i movimenti ispirati a rivendicazioni identitarie non si sono affievoliti, anche se è diventato più raro che si definiscano esplicitamente con questa etichetta.

Fonte: https://plato.stanford.edu/entries/identity-politics/