Nell’articolo pubblicato su Telos il 31 maggio 2025, Payal Arora, professoressa all’Università di Utrecht ed esperta di IA inclusiva, propone una lettura ottimistica del ruolo del digitale per le nuove generazioni del Sud globale. Contrapponendosi alle narrazioni occidentali spesso cariche di pessimismo o moralismo, Arora descrive come i giovani di queste aree, grazie al “braconnage numérique” — ovvero l’uso creativo e a volte clandestino delle piattaforme digitali occidentali — riescano a scardinare barriere culturali e sociali. La tecnologia, pur con i suoi rischi, offre infatti opportunità di espressione, apprendimento e mobilitazione.
L’autrice porta esempi concreti raccolti in Brasile, India, Africa del Sud e Messico. Tra questi, spicca il caso di una bambina indiana che, grazie al cellulare, segue le lezioni del fratello in una scuola privata; o quello di donne afghane che, attraverso tutorial di Instagram, apprendono tecniche sartoriali nonostante i divieti dei talebani. Per Arora, questi esempi mostrano come il digitale possa diventare una via di fuga da sistemi sociali rigidi, creando spazi per la riflessione sull’identità e la formazione di nuovi collettivi (come gruppi per i diritti delle donne o per l’educazione alla salute).
Il libro di Arora (From Pessimism to Promise: Lessons from the Global South on Designing Inclusive Tech, MIT Press, 2024) si concentra anche su aspetti economici e ambientali: dall’uso di droni in agricoltura alla sorveglianza sanitaria, fino alle tecnologie “for good” che promuovono un’economia più circolare e inclusiva. Tuttavia, manca di dati statistici precisi, restando più sul piano qualitativo.
Significativo è il fatto che Arora non analizzi le dinamiche di contestazione politica diretta contro i regimi autoritari, distanziandosi dai movimenti sociali degli anni 2010-2011. Secondo l’articolo, la sua visione — improntata al “feel good” e a un’alternativa al rifiuto radicale — si distingue dall’evoluzione recente dei giganti della tecnologia, sempre più vicini a logiche libertarie o addirittura trumpiste. In definitiva, la prospettiva di Arora evidenzia le potenzialità emancipatrici del digitale per la gioventù del Sud globale, ma resta da capire chi, nel mondo della tecnologia, sostenga ancora questo approccio.
Fonte: Telos, “Le numérique, source d’espoir pour la jeunesse du Sud Global”, 31 maggio 2025, disponibile su Telos.
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