fin dal 1947, la formula dei due stati è rimasta inapplicabile per via dei continui rifiuti arabifin dal 1947, la formula dei due stati è rimasta inapplicabile per via dei continui rifiuti arabi

Giuliano Ferrara, su Il Foglio del 2 giugno 2025, analizza il mantra europeo dei “due popoli, due stati”, oggi ancora brandito da Macron, Sánchez e altri leader europei, come se fosse una soluzione concreta per la questione israelo-palestinese. Ferrara osserva che, se si arrivasse a una tregua a Gaza, questa non sarebbe certo frutto di quel mantra, ma piuttosto della pressione militare israeliana e della diplomazia americana. Ricorda che, fin dal 1947, la formula dei due stati è rimasta inapplicabile per via dei continui rifiuti arabi e delle guerre che Israele ha sempre vinto per difendere il proprio diritto all’esistenza. La successiva ondata di terrorismo e le tragedie come quella di Monaco sono parte di questa storia. Ferrara sottolinea che, dopo Oslo, Hamas ha rafforzato la sua presa a Gaza e la jihad islamica si è diffusa anche in Cisgiordania, mentre la minaccia iraniana incombe da lontano. Secondo Ferrara, in tutto questo tempo l’Europa ha continuato a ripetere il mantra dei due stati, anche quando la realtà sul terreno è mutata radicalmente. Ora, aggiunge, l’Europa rischia di offrire una sponda a Hamas con la proposta di riconoscere uno stato palestinese che non esiste, alimentando l’ipocrisia omicida dei terroristi. Si chiede come mai l’Europa, la più antica civiltà diplomatica e politica, non sia capace di immaginare soluzioni provvisorie ma realistiche, anziché ostinarsi con uno slogan logoro e vuoto.

Fonte: Il Foglio, Giuliano Ferrara, 2 giugno 2025.

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