Nell’articolo pubblicato su Panorama il 14 maggio 2025, la giornalista Laura Della Pasqua esplora le implicazioni economiche, ambientali e sociali dell’esplosione dei resi nel commercio elettronico, in particolare nel settore della moda. Il fenomeno è noto come wardrobing — un neologismo ripreso da Vogue — che descrive l’abitudine di acquistare abiti per indossarli una sola volta (magari per farsi fotografare o partecipare a un evento), per poi restituirli nascondendo il cartellino. Pratiche come queste, amplificate da TikTok (#KeepOrReturn) e Instagram, stanno danneggiando i bilanci aziendali e aumentando l’impatto ambientale, dato che molti resi finiscono direttamente in discarica.

In alcuni casi si tratta di veri e propri abusi: clienti che ordinano tutte le taglie e colori di un prodotto per poi restituirli in massa, o influencer che usano i social per mostrare outfit solo temporaneamente propri. Il fenomeno è talmente diffuso da incidere in modo marcato sulle statistiche: secondo Statista, oltre il 30% degli ordini online globali viene restituito, con punte del 50% nella moda. In Italia la media è del 5,9%, ma il settore abbigliamento e calzature tocca il 25%.

Della Pasqua illustra come le piattaforme e i brand stiano correndo ai ripari. Zara, H&M, Uniqlo, Asos e altri marchi stanno introducendo resi a pagamento e riducendo i tempi disponibili per il rimborso. Anche Amazon, sebbene più tollerante, monitora gli account sospetti di comportamenti abusivi. Tuttavia, una linea troppo rigida potrebbe ritorcersi contro i brand, danneggiando la fidelizzazione del cliente.

Nel frattempo, le aziende cercano di migliorare la trasparenza dell’acquisto online con tabelle taglie più accurate, descrizioni dettagliate, recensioni e visualizzazioni in 3D, mentre piattaforme come Shein sottolineano il loro impegno per acquisti consapevoli. Resta però un grande squilibrio: da un lato i consumatori in buona fede, che faticano a orientarsi, e dall’altro un sistema diventato fragile, costoso e poco sostenibile per tutti.

Fonte: Panorama, Laura Della Pasqua, 14 maggio 2025.

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