Frérisme
Il Frérisme è l’insieme delle idee e delle pratiche promosse in Francia dai Musulmans de France, l’organizzazione riconosciuta come principale emanazione dei Fratelli Musulmani sul territorio francese. Il termine richiama la strategia di diffusione dell’islamismo politico tramite scuole, associazioni culturali e, più recentemente, influencer digitali, con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica e le istituzioni verso una visione della società conforme alla sharia.
Fratelli Musulmani
I Fratelli Musulmani (in arabo Ikhwān al-Muslimīn) sono un movimento islamista fondato in Egitto nel 1928 da Hasan al-Bannāʾ. Sono noti per la loro combinazione di attività caritatevoli, educative e politiche, volte alla creazione di uno Stato governato dai principi dell’islam. Nel corso del Novecento si sono diffusi in tutto il Medio Oriente e oltre, ispirando diverse organizzazioni affiliate e suscitando controversie per il loro approccio politico-religioso.
Mentre a Parigi si presenta il rapporto ministeriale sui Fratelli musulmani e l’islamismo politico in Francia, emerge con chiarezza la nuova frontiera della predicazione: i social network. Il documento declassificato, lungo 73 pagine, denuncia un «rischio frériste» che si manifesta oggi non soltanto in 139 luoghi di culto, 280 associazioni e 21 scuole affiliate ai Musulmans de France, ma soprattutto nella capacità dei «cyber-predicatori» 2.0 di entrare nelle case e nelle menti dei giovanissimi .
Secondo gli estensori, il settore educativo resta il terreno di conquista principale, ma va colto l’obiettivo parallelo della «predicazione digitale»: questi influencer sono spesso la prima porta d’accesso all’islam per molti ragazzi francofoni, veicolando un messaggio rigorista con un linguaggio moderno fatto di video brevi, emoticon e look informali . Tra i volti più seguiti figura Marwan Muhammad, ex direttore del CCIF, che compare regolarmente nei video di Ramadan o nei consigli su velo e abbigliamento.
Sui profili TikTok, account come quelli di Ray (515.000 follower) e Redazere (4,3 milioni) mescolano immagini «alla moda» e istruzioni inflessibili: dal rifiuto categorico della musica alla perentoria difesa dell’hijab come «veste nobile», fino all’invito alle donne a «rimanere al loro posto» e al divieto di festeggiare il Natale . Illmnour, una giovane influencer, mostra il volto coperto da voile integrale mentre esorta le follower a indossare abaya a scuola sdoganando la trasgressione della normativa francese .
Questi messaggi, osservano gli autori, non sono innocui: normalizzano progressivamente norme islamiste all’interno di gruppi di discussione più ampi, producendo un effetto «soft power» che può tradursi in pressioni sociali anche al di fuori del web. E il passo successivo – temono gli analisti – è l’adesione di celebrità e sportivi, che consolidano ulteriormente la diffusione del «Frérisme per via alta» attraverso le loro testimonianze.
La sfida politica per il governo è ora trasformare la diagnosi in misure concrete: dopo la pubblicazione del rapporto, Bruno Retailleau è chiamato a intervenire non solo sul fronte giuridico, ma anche nella regolamentazione dell’informazione on-line e nella tutela dei minori contro forme di radicalizzazione mascherate da intrattenimento.
FONTE: https://www.bvoltaire.fr/frerisme-2-0-linfluence-des-freres-musulmans-passe-par-les-influenceurs/
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